La grande guerra ha cambiato per sempre volto e anima della vecchia Europa. Un continente intero è stato attraversato da sconvolgimenti politici, geografici e culturali. L’impatto per le popolazioni di frontiera, in particolare, è stato traumatico.
Parliamo qui dell’esperienza vissuta da coloro che siamo soliti chiamare alto atesini ma che si definiscono e sentono sudtirolesi.
Lilli Gruber ritrova i diari della sua bisnonna, Rosa Tiefenthaler. Decide di raccontare quegli anni attraverso la storia della sua famiglia.
“Eredità” è un romanzo che partendo dai diari di Rosa, insieme alla corrispondenza tra parenti e con il significativo apporto di documenti ufficiali dell’epoca, ci parla dello stato d’animo di chi è nato austriaco e si è ritrovato italiano. Il sentirsi abbandonati da una madrepatria per cui si è combattuto dando il sangue, la frustrazione per l’imposizione di una lingua e una cultura diverse.
Alcuni si lasciarono cullare dall’illusione che il nazismo, con la sua visione pangermanistica, li avrebbe salvati, restituendo loro la libertà di vivere apertamente secondo i propri abituali costumi. Altri non si fidarono e questo creò terribili lacerazioni all’interno delle famiglie.
La Gruber, durante le sue ricerche, scoprirà che la prozia Hella, secondo i racconti di famiglia, eroica maestra nelle scuole clandestine di lingua tedesca, era in realtà anche una fervente nazista. Abbagliata dall’idea di aver trovato nel Führer il salvatore della sua amata “Heimat” (la Patria), non ascolterà gli ammonimenti della saggia madre e andrà incontro al suo destino.
Un’opera che unisce documenti storici e racconti di vita familiare con l’inserimento di qualche elemento di finzione, comunque, molto verosimile. Una scrittura impeccabile che ha il grande pregio di narrare con obiettività eventi che hanno fortemente coinvolto la famiglia e, di conseguenza, la persona dell’autrice.
Ho apprezzato molto questo testo perché frequento da molti anni le valli trentine e avevo un interesse personale a capire un po’ di più coloro che le abitano.
Con discrezione fa pensare a chi, con la promessa di difendere cultura e identità, vuole impossessarsi dell’anima di una popolazione per indirizzarne le scelte secondo la propria convenienza.
- Genere: Storico – Biografico