Questa è una storia che impasta le emozioni in una mescolanza di epoche e di luoghi distanti tra loro, di rapporti affettivi e soprattutto di lettere, parole scritte che svelano, regalando speranza e invitando a partire per un viaggio nel passato. Ancora una volta un testo sul potere delle parole attraverso lettere ritrovate, racconti tramandati anche in segretezza, perché non è possibile sfuggire alla verità se questa ti insegue. Dal Nazismo ai giorni nostri per raccontare un amore mai concluso, una realtà politica del terrore, una vita fasulla per inseguire una missione, usando molti flashback che terranno il lettore con il fiato sospeso.
Una parte del testo è leggermente appesantita dall’uso di troppe sequenze narrative, con pochi dialoghi e con la mancanza di quello stile show don’t tell che acchiappa il lettore e non annoia mai; a tratti i racconti del passato di Martha sono poco visivi e quindi di minore attrattiva. Ma non importa, rimane comunque costante il desiderio di scoprire la verità sulla morte di nonna Martha e non solo.
Anche Il personaggio di Maya non appare fin da subito nella sua piena caratterizzazione, sembra acquistare corpo e spessore con il susseguirsi della lettura, pagina dopo pagina; questa donna, dapprima presentata come annoiata dalla vita, si rivela infine una nipote affezionata, romanticamente sensibile all’amore.
Maya viene a conoscenza di molte verità nascoste, tra le quali spicca la passione di sua nonna Martha per un uomo: un amore proibito, ma incredibilmente profondo. Una di quelle storie sentimentali di una volta che sfidano le difficoltà anche a costo della vita.
Sigfried invece è un personaggio ben strutturato fin dall’inizio. Lui è un uomo che mente, lo fa per politica in un periodo storico molto pericoloso come quello che precede la Seconda guerra mondiale, è cosciente che la sua vita sia solo una finzione e ne soffre terribilmente. Quando si rende conto che il suo amore per Martha è profondamente sincero, si sente pronto a qualsiasi sacrificio per non perderla. Ciò che mi ha colpito di questo personaggio è il suo modo di amare così totalizzante che non ammette riserve, anche se in realtà le restrizioni rispetto alla sua storia sentimentale con Martha sono tante e tutte apparentemente insuperabili. Sigfried non si dà mai per vinto, insegue la sua amata, spinto da un onorevole bisogno di proteggerla.
L’intreccio è ben costruito, gli strumenti usati a regola d’arte, allo scopo di svelare i vari misteri che si sono palesati lungo la narrazione. Un incastro perfetto di tessere di puzzle rivela uno spaccato di vita pregno di sentimenti propri di ogni tempo. Storia coinvolgente che vale la pena leggere.