Recensione a cura di Vienna Rao
Noah è un affermato allergologo pediatrico, padre di Caleb, un bambino di dieci anni; tiene molto alla forma fisica per cui frequenta assiduamente la palestra. Così, incontra Maggie, tra loro si crea un solido legame che dona un po’ di serenità anche a Caleb, dopo la perdita della sua mamma causata da una terribile malattia. Anche Maggie, però, fa i conti con il suo doloroso passato e quando la vita le offre un’opportunità, la coglie senza fermarsi a riflettere: sua figlia Anna la contatta desiderosa di ricostruire il loro rapporto. Cosa si nasconde dietro la scelta di Anna?
Con ritmo incalzante, l’autrice descrive le vicende di questa famiglia che dall’oggi al domani si trova a dover cambiare le proprie abitudini, accogliendo Anna; inoltre, introduce Kathy, un personaggio che si rivelerà cruciale nel corso della storia, in quanto molto vicino a Maggie.
La scelta della Scottoline di dar voce nei capitoli in maniera alternata a due personaggi principali si rivela adeguata e rende la lettura particolarmente piacevole e scorrevole.
L’autrice terrà con il fiato sospeso il lettore che potrà apprezzare la descrizione molto accurata dei personaggi ed ipotizzare continuamente che piega stia prendendo la vicenda, senza mai avvicinarsi alla verità, i colpi di scena saranno folgoranti.
L’ambientazione non ha un ruolo cruciale nella storia, è infatti menzionata la Pennsylvania in quanto ci vive Noah con la sua famiglia che sarà ad un certo punto paragonata a livello di codice stradale con la località in cui si trova il collegio frequentato da Anna.
Suggestivo, crudo ed impegnativo questo thriller psicologico è la compagnia perfetta delle fredde serate d’inverno; in particolare lo consiglio ai caparbi, a chi ama andare fino in fondo alle questioni…