Delitto alla Commenda di Prè è il nuovo noir storico dell’autore Armando D’Amaro uscito per la Fratelli Frilli editori, sesto romanzo dedicato alla figura del commissario Boccadoro.
25 Luglio 1943, Benito Mussolini rassegna le dimissioni da Capo del Governo, a lui subentra Pietro Badoglio e guida un governo militare nel periodo della seconda guerra mondiale che porterà l’Italia all’armistizio nell’8 settembre del 1943. Nel frattempo il commissario Boccadoro, (di origine partenopea ma che opera nella questura di Genova con moglie ligure) coadiuvato dal fido brigadiere Beccacini deve indagare sulla morte di Luigi Vallebona un macellaio che ha il suo negozio in via Prè nei pressi della Commenda e che è stato ucciso a colpi di pistola. Una dinamica non facile da ricostruire, sembra trattarsi di un regolamento di conti o l’uomo è stato ucciso perché era ritenuta una spia?
Sarà difficile per Boccadoro incanalare le indagini sul versante giusto anche perché ci saranno parecchie piste da seguire, da non sottovalutare il fatto che impattano in un periodo in cui si respira un clima di altissima tensione.
Attraverso un noir storico di pregevole fattura, D’Amaro ripercorre, avvalendosi di un lavoro di certosina documentazione, il periodo della caduta del fascismo e snoda la vicenda non solo a Genova, ma su Berlino e altre città italiane come Roma, Ponza e soprattutto Calice Ligure dove si sono rifugiati sua moglie Elena e i tre figli Umberto, Irma e Giulia che il commissario Boccadoro non vede l’ora di poter finalmente rivedere e riabbracciare.
L’autore costruisce la trama di questo noir seguendo due binari paralleli: il primo basato su fatti realmente accaduti e ricostruiti in maniera esemplare che agevoleranno una lettura alquanto scorrevole e fruibile anche per ragazzi, la seconda poggia su un solido impianto narrativo stilisticamente classico, sul quale costruire una storia di pura invenzione. Il risultato finale sarà un testo che unisce al meglio queste due componenti: realtà e finzione si fondono in un connubio funzionale e avvincente.
D’Amaro vuol rendere omaggio alla memoria storica e nel corso degli anni si è contraddistinto con efficacia seguendo questo intramontabile filone narrativo, creando un personaggio credibile come Boccadoro che vive con la sua famiglia il dramma della guerra e molto spesso da uomo di legge deve assistere ad eventi incredibili e inaspettati che lasciano un retrogusto amaro.
Buona lettura!