Delitto alla Commenda di Prè
Domenica 25 luglio 1943, in tarda serata, alla radio vengono annunciate le dimissioni di Mussolini dalla carica di capo del governo, la sua sostituzione con il generale Badoglio e la prosecuzione della guerra contro gli angloamericani, già sbarcati in Sicilia da un paio di settimane. Ne seguono giorni convulsi: mentre nelle strade italiane si susseguono sia manifestazioni di giubilo per la caduta del fascismo sia violenze contro persone e cose – entrambe contrastate dall’esercito che ha ordine di sparare senza preavviso sui “facinorosi” – l’ex Duce, tratto in arresto, viene condotto a Ponza. A Genova diversi cittadini perdono la vita e Boccadoro, coinvolto in questo clima di tensione e disordine (la polizia è stata militarizzata, come anche le camicie nere), tenta di evitare atti di giustizia sommaria. Tra i morti il titolare di una macelleria situata in via Prè, a pochi passi dalla Commenda, freddato a colpi di revolver: il suo omicidio è riconducibile a una vendetta per una sua presunta delazione o a una delle tante ritorsioni contro i sostenitori del crollato regime? Il commissario, coadiuvato dai suoi uomini più fidati – in primis il brigadiere Beccacini – si getta a capofitto nelle difficili indagini, la cui narrazione si alterna a quanto nel frattempo accade a Roma, Berlino, Ponza e Calice Ligure, dove sono sfollati i famigliari di Boccadoro. Questo romanzo vede, di conseguenza, l’avvicendarsi con grande equilibrio di un’avvincente storia noir (d’invenzione) con la Storia (vera) di un periodo tanto concitato quanto scarsamente conosciuto: l’innesto dell’una nell’altra è tanto efficace da creare un coinvolgimento totale nel lettore che, preso dalle vicende e dall’effetto del verosimile, rimarrà incollato alle pagine fino alle ultime righe di un finale non consolatorio.
Il commissario Boccadoro indaga

Delitto alla Commenda di Prè è il nuovo noir storico dell’autore Armando D’Amaro uscito per la Fratelli Frilli editori, sesto romanzo dedicato alla figura del commissario Boccadoro.

25 Luglio 1943, Benito Mussolini rassegna le dimissioni da Capo del Governo, a lui subentra Pietro Badoglio e guida un governo militare nel periodo della seconda guerra mondiale che porterà l’Italia all’armistizio nell’8 settembre del 1943. Nel frattempo il commissario Boccadoro, (di origine partenopea ma che opera nella questura di Genova con moglie ligure) coadiuvato dal fido brigadiere Beccacini deve indagare sulla morte di Luigi Vallebona un macellaio che ha il suo negozio in via Prè nei pressi della Commenda e che è stato ucciso a colpi di pistola. Una dinamica non facile da ricostruire, sembra trattarsi di un regolamento di conti o l’uomo è stato ucciso perché era ritenuta una spia?

Sarà difficile per Boccadoro incanalare le indagini sul versante giusto anche perché ci saranno parecchie piste da seguire, da non sottovalutare il fatto che impattano in un periodo in cui si respira un clima di altissima tensione.

Attraverso un noir storico di pregevole fattura, D’Amaro ripercorre, avvalendosi di un lavoro di certosina documentazione, il periodo della caduta del fascismo e snoda la vicenda non solo a Genova, ma su Berlino e altre città italiane come Roma, Ponza e soprattutto Calice Ligure dove si sono rifugiati sua moglie Elena e i tre figli Umberto, Irma e Giulia che il commissario Boccadoro non vede l’ora di poter finalmente rivedere e riabbracciare.

L’autore costruisce la trama di questo noir seguendo due binari paralleli: il primo basato su fatti realmente accaduti e ricostruiti in maniera esemplare che agevoleranno una lettura alquanto scorrevole e fruibile anche per ragazzi, la seconda poggia su un solido impianto narrativo stilisticamente classico, sul quale costruire una storia di pura invenzione. Il risultato finale sarà un testo che unisce al meglio queste due componenti: realtà e finzione si fondono in un connubio funzionale e avvincente.

D’Amaro vuol rendere omaggio alla memoria storica e nel corso degli anni si è contraddistinto con efficacia seguendo questo intramontabile filone narrativo, creando un personaggio credibile come Boccadoro che vive con la sua famiglia il dramma della guerra e molto spesso da uomo di legge deve assistere ad eventi incredibili e inaspettati che lasciano un retrogusto amaro.

Buona lettura!

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