Trama
Iachìno Bavetta è un giornalista di satira. Ha appena fondato la rivista Ulapino, quando una morte improvvisa colpisce proprio il proprietario del mezzo a tre ruote avuto in prestito per lanciare la pubblicazione. Con il compare Gerlando, Iachìno si trova quindi invischiato in un intrigo da risolvere. In mezzo ci sono i profumi di Palermo, dei vicoli e del mare, uniti alle gustose ricette che ama preparare alla sua donna, Carmela, e ai suoi due figli.
Dalle strade di Palermo alle limpide acque di Favignana per una pasta coi ricci e un nuovo caso da risolvere il passo è breve, sino ad arrivare a un borgo di montagna in cui volano i grifoni e si produce una salsiccia al pepe rosa.
Con il suo fidato bassotto Arturo, un pizzico di fortuna e tanta ironia Iachìno cerca di far luce su omicidi e stranezze di cui la Sicilia è ricca.
Recensione a cura di Livia Frigiotti
Scoperto per puro caso, un’amicizia scambiata su facebook e la gentile segnalazione da parte dell’autore Dario La Rosa dell’uscita della sua prima pubblicazione.
Il ibro si divide in tre racconti con protagonista il giornalista Iachìno Bavetta. Tutti sono ben scritti, scorrevoli, assolutamente piacevoli da leggere. Quella leggerezza di cui sempre più spesso sentiamo il bisogno nella lettura, quella che soprattutto ci accompagna in estate, magari sotto un ombrellone su una spiaggia. Ma non per questo perde di importanza il testo. Anzi, abbiamo bisogno di questo ritorno all’essenziale e alla semplicità di scrittura e lettura.
Si tratta di tre piccoli gialli che si possono definire classici, con una vena di ironia assolutamente azzeccata e perfettamente compresa nel testo. Il personaggio però non è un investigatore puro ma un giornalista satirico che si ritrova per le mani tra casi che riesce a risolvere con sagacia e un pizzico di fortuna. I personaggi sono tutti caratterizzati e c’è sempre un alone magico intorno a loro, di benessere personale e sano ottimismo. Personaggio ricchi di fascino ruotano intorno al protagonista.
Iachìno ha una bella famiglia, una moglie che lo comprende e lo appoggia, insegnante e madre; vive felice con loro il suo tempo. Bello un protagonista con una vita personale positiva. Un socio in affari più pigro di lui ma con il quale ha fatto nascere un giornale di informazione satirica ambulante, Ulapino, molto seguito. Attenzione, perché Ulapino esiste davvero a Palermo ad opera di Dario La Rosa e Giovanni Villino.
Poi c’è la co-protagonista sullo sfondo, la Sicilia calda, solare e accogliente con la sua cucina dai pianti succulenti e invitanti, la Sicilia quella più bella, dai tramonti travolgenti e il mare sempre con il suo fascino incontrastato, in estate come in inverno.
La scrittura dell’autore è semplice, rapida non si perde in descrizioni lunghe e inutili ma neanche tralascia dettagli del contesto, permettendo così all’immaginazione del lettore di fare la sua parte.
Davvero un esordio molto interessante e a mio avviso riuscito. Lettura da cui esco pienamente soddisfatta.
Dettagli
- Genere: Gialli e Thriller
- Copertina flessibile: 224 pagine
- Editore: bookabook (14 maggio 2020)
- Collana: Narrativa
- Lingua: Italiano
- ISBN-10: 8833232247
- ISBN-13: 978-8833232249