Una vicenda davvero commovente prende vita in Sicilia, nel piccolo borgo di Leto. Sebastiano è un bambino di nove anni, un animo dolce e sensibile a cui viene a mancare improvvisamente la madre a causa di una brutta malattia. Da quel giorno, tutti i giorni Nuzzu decide di andare al cimitero sulla tomba di sua madre sperando di rivederla prima o poi e quindi di poterla riabbracciare. Ed è proprio qui che il bambino stringerà un intenso legame col signor Pippo, guardiano del cimitero e attraverso di lui maturerà la consapevolezza che i morti o “murticeddi” , non tornano indietro… Ma se chiudi gli occhi puoi vederli perché basta guardare con gli occhi del cuore. Col tempo egli acquisirà questa consapevolezza crescendo e trasferendosi in Belgio col padre minatore; proprio qui intraprenderà gli studi per divenire medico rendendo orgoglioso il papà che morirà poco dopo.
Ciatuzzu è un viaggio emozionale senza eguali. Una storia che ha scatenato dentro me un’insieme di emozioni indescrivibili. Un libro che trascina e non ti molla molto facilmente. La Fiorello Galeano è riuscita a dar voce alle emozioni più intime di ognuno di noi esprimendole su carta e dando vita a un insieme di personaggi concreti, ben delineati. Mi complimento con Catena per la sua capacità empatica
di aver dato voce al nostro paese, alla nostra Terra così carnale e alle sue sfumature più celate. L’autrice ha dato spazio alla sofferenza del protagonista rendendoci partecipi e al contempo osservatori dell’intera e indimenticabile vicenda. Una trama contemporanea e commovente dove amore trionfa su tutto… Anche sulla morte.