Recensione a cura di Elio Freda
Primo giallo che leggo di questa scrittrice, che ha come protagonisti l’ispettore Catania e il suo vice, Luca Malvini. Un rapporto ben costruito che delinea al meglio i due protagonisti rendendoli due personaggi di cui si ha voglia di conoscerne di più. A dire il vero, l’autrice riesce bene nel creare empatia con i suoi personaggi anche al di là dei soli protagonisti e ciò rende la lettura molto coinvolgente.
La trama della storia è ben strutturata e altrettanto ben congeniata. La vittima è un personaggio che immediatamente desta curiosità e il movente per il delitto (ce n’è più di uno) oltre ai segreti che pian piano vengono a galla, contribuiscono a mantenere alta la tensione. I vari colpi di scena presenti, contribuiscono a suscitare curiosità e stupore nel lettore che, tra una supposizione e l’altra, non vede l’ora di arrivare alla soluzione dell’enigma.
Uno stile netto e pulito, senza fronzoli ma non per questo non ricercato e puntuale. Non manca poi una vena ironica che alleggerisce senza spezzare il ritmo, altra caratteristica di questa scrittrice che mi ha molto colpito.
Un giallo che si lascia leggere velocemente e che scorre via velocemente, lasciando più di qualche spunto di riflessione.
Alla prossima!