Una vicenda dai tratti ironici che al contempo adotta lo stile del giallo classico, dando il via a una narrazione limpida e colma di curiosi personaggi tutti da scoprire; infatti l’autrice ci offre proprio su un piatto d’argento questa preziosa possibilità, proiettandoci sempre più da vicino sul piano sequenziale della storia e arricchendo la nostra visione con situazioni a volte buffe ma congegnate perfettamente al contesto presente. Il personaggio di spicco dell’avvenimento è rappresentato dell’ispettore Mario Fagioli che cerca di non deludere la propria compagna indagando sul presunto omicidio della madre di una cara amica di Lidia. Ma il nostro Gladiatore si troverà con un’altra gatta da pelare, dovrà occuparsi del caso riguardante l’aggressione a una nota giornalista del luogo. Saranno tanti gli inaspettati collegamenti presenti all’interno del racconto, circostanze rocambolesche soggiornate da figuranti spesso scomodi e maliziosi. Ogni parte oscura, la più nascosta di ognuno di noi viene sempre a galla. L’ autrice ha molto puntato su questo aspetto, dando vita ad una leggera commedia con una galleria di divertenti personaggi. Chiedi al portiere è un romanzo scorrevole gli amanti del genere potranno apprezzare una lettura alquanto fresca e godibile.
Noir
Recensione a cura di Dario Brunetti P.t. Perdita di tempo segna l’approdo in casa Homo Scrivens di Al Gallo, un autore partenopeo tutto da scoprire