La nostra fantomatica profiler ritorna a far breccia nei cuori dei suoi affezionati lettori. Questa volta dovrà fare i conti col proprio passato per riportare alla luce una terribile verità. Aurora Scalviati si addentrerà come di consueto nella mente del serial killer offrendo ampio spazio alla teoria dell’inconscio collettivo di Jung. Uno spunto complessivamente molto vario da cui partire, ma che l’autrice con abile
maestria è riuscita a soggiogare rendendolo semplice e appetibile ad ogni genere di lettore. Una vicenda che come di consueto si snoda energicamente lasciando trapelare un’affascinante alone di mistero quasi irrisolvibile, come se da un momento all’altro il vero e proprio antagonista facesse improvvisamente capolino tra una pagina e l’altra spiazzandoci. Aurora dovrà affrontare il suo profondo dolore segnato dai propri demoni che ancora l’attanagliano senza darle tregua, trascinandola nel buio più profondo. La narrazione segue un saldo filo conduttore che con abilità riesce a diramarsi senza perdere la propria stabilità, ma depistando continuamente il lettore per sorprenderlo in maniera inaspettando cambiando le carte in tavola. Una narrazione che come poche assorbe in maniera pregnante e ci regala personaggi
così incisivi da lasciare il segno. Una lettura che va vissuta nella sua completezza fino all’ultima pagina, e a libro ultimato capiremo il vero significato di cosa vuol dire Cambiare le ossa.