Trama
“Benvenuti in Paradiso” racconta la crescente ostilità tra due impresari di onoranze funebri concorrenti – e peraltro adiacenti – che escogiteranno ogni possibile sistema per annientarsi a vicenda, fino a quando un evento del tutto inaspettato modificherà per sempre il loro destino. A fare da sfondo a questa divertente commedia, adatta a ogni tipo di pubblico, una straordinaria terra di Puglia, con tutta la ricchezza di colori, di paesaggi e di sapori che la rendono decisamente unica. “Teresa e Gianni sono i due curiosi personaggi usciti fuori dalla fervida fantasia di un Giornalista e di una donna Ufficiale dei Carabinieri. Nelle loro esistenze parallele ma intersecanti, spesso burrascose, trionfa all’improvviso il sole. Il sole della Puglia.” (Al Bano Carrisi)
Recensione a cura di Miriam Salladini
Chi l’ha detto che per andare in Paradiso bisogna salire sul carro funebre?”.
La risposta a questa domanda è contenuta nel libro “Benvenuti in Paradiso” scritto a quattro mani dal giornalista Giampaolo Balsamo e dal comandante dei carabinieri Palma Lavecchia, con prefazione di Al Bano Carrisi che del libro ha apprezzato le ambientazioni poiché la storia raccontata si svolge in Puglia, regione natia del cantante. La postfazione invece è stata curata dal presidente nazionale …di onoranze funebri entusiasta all’idea che qualcuno si sia finalmente interessato ad un settore così difficile e molto spesso allontanato con riti scaramantici.
Teresa e Gianni sono i protagonisti indiscussi di questa storia, impresari concorrenti di onoranze funebri nel loro paese. Per attirare il maggior numero di clienti escogiteranno tante strategie che metteranno a dura prova la tolleranza dell’intera comunità ormai al limite della sopportazione.
Pagina dopo pagina si delineano le personalità dei protagonisti mentre gli altri personaggi seppur svolgendo un ruolo importante restano quasi sullo sfondo senza una vera e propria descrizione dei tratti che li caratterizzano. Chelin il ciabattino e Don Peppino sono i personaggi in questione. Il primo è un uomo anziano che ho immaginato chiuso nella sua piccola bottega, concentrato nei piccoli lavori di riparazione che la gente del paese gli affidava: anziano, seduto ricurvo sulla sua seggiola e circondato dai suoi attrezzi mentre pronunciava la celebre frase:”Ahooo…ma a vuleit fernésc?E madonn…”
Don Peppino invece è il parroco a cui tutti si rivolgono per avere dei consigli che dà prova di intelligenza e astuzia per tenere ben unita la comunità di cui è guida.
“Benvenuti in Paradiso” è un libro che ho apprezzato molto sia per lo stile di scrittura scorrevole, semplice con frasi di dialetto pugliese tradotte dalle note a pié di pagina, che per l’ironia con cui vengono affrontati temi importanti come quello della morte e dei servizi ad essa collegati.
Dopo tante vicissitudini e litigi Teresa e Gianni ci dimostrano come al di là dell’odio e delle rivalità si può sempre trovare un punto di incontro attraverso cui migliorare, che attraverso la sinergia, il confronto e l’entusiasmo possono nascere situazioni straordinarie e che a volte riflettere sui propri comportamenti può portarci a migliorare in maniera esponenziale.
Insomma un romanzo fresco e positivo che ha in sé più di un insegnamento e che ci dimostra come anche avvenimenti tristi e traumatici possano celare le radici di un possibile cambiamento reso possibile solo attraverso la nostra forza di volontà.
Consiglio la lettura di questo libro facilmente acquistabile su Amazon che dopo l’ordine sarà nelle vostre mani nel giro di un giorno.
Dettagli
- Copertina flessibile: 136 pagine
- Editore:Youcanprint (17 marzo 2017)
- Collana:Youcanprint Self-Publishing
- Lingua:Italiano
- ISBN-10:889264825X
- ISBN-13:978-8892648258
- Genere:Narrativa contemporanea