Trama
E’ la storia della vita di Shon, un ragazzo presto chiamato a diventare uomo, con un’adolescenza difficile, segnata dalla separazione dei genitori e da un rapporto conflittuale con la madre. Incapace di imbrigliarsi in rapporti duraturi, dopo qualche avventura intensa, vissuta a Roma, sua città natale, l’incontro con Simona sembra fargli conoscere finalmente l’amore. Questo lo porterà a laurearsi in medicina, a specializzarsi in neurologia e neurochirurgia e a diventare padre. Controversa è la figura del dottor Spicchi, nuovo compagno della madre, che lo aiuterà nel suo percorso di specializzazione e successivamente nella sua carriera di neurochirurgo. E’ proprio in sala operatoria che Shon conosce e comincia a frequentare Alice, una donna in gamba indipendente e votata alla carriera. Inevitabilmente, ciò comporterà la crisi con Simona e un nuovo capitolo con il rapporto più “aperto” con Alice.
Recensione a cura di Miriam Salladini
Shon è il protagonista del secondo libro di Daniele Sbaraglia dal titolo “Bello e maledetto”. Un uomo di quarant’anni colto e affascinante che ama la sua libertà e indipendenza e per questo per nulla propenso a relazioni durature. Scorrendo le pagine del romanzo conosciamo le donne che via via si succedono nella sua vita.
Quando il suo rapporto diventa routine comincia a sentirsi in gabbia e fugge, diventa anche padre ma non avendo avuto lui stesso una figura di riferimento non riesce a farsi carico delle sue responsabilità.
Una vita dissoluta e senza regole quella di Shon, troppo legato ai beni materiali e alla ricchezza tanto che non pensa minimamente alle conseguenze delle proprie azioni fino a quando conosce Susan, una prostituta. Sarà proprio la donna a farlo innamorare e a indirizzarlo successivamente verso un percorso di rinascita. Ad un certo punto accade qualcosa nella vita dell’uomo che sconvolge la sua esistenza. Shon comincia a soffrire di attacchi di panico e per dormire è costretto a prendere ansiolitici. Lo stesso trauma lo porta verso un periodo di riscoperta del sé in un’isola sperduta in compagnia di un vecchio. Proprio qui scoprirà la vera essenza della vita come rinuncia a tutto ciò che si ha: Misan il vecchio, lo spoglierà di tutti i suoi beni materiali per curare il suo cuore e portarlo verso un’elevazione dello spirito e della mente.
Daniele Sbaraglia in questo libro riesce a descrivere in modo minuzioso la personalità di Shon, segnata nel periodo adolescenziale dal trauma della separazione dei suoi genitori e dal rapporto conflittuale con la madre. Sarà proprio la paura di restare di nuovo deluso e di soffrire che lo porteranno ad erigere un muro invalicabile per proteggere il suo cuore.
Durante il suo percorso di rinascita Shon conoscerà il vero senso della vita. Questa consapevolezza lo guiderà verso scelte che potrebbero trasformarlo in un uomo migliore per questo avrà la possibilità di riscattarsi dal suo passato.
Un libro accattivante e leggero con pagine che descrivono situazioni di vita reale, personaggi forti delle loro debolezze che invitano il lettore ad entrare nei meandri della psiche in modo da creare un rapporto empatico con loro, riflettere e capire il perché di alcune decisioni.
Ho trovato avvincente sia la trama che lo sviluppo e ho gradito molto la linearità della scrittura che non è mai caduta nella superficialità. Attraverso il vissuto del protagonista veniamo dirottati verso un finale dolce/amaro. Gli spunti di riflessione sono tanti e riguardano la natura umana, la fatica di mettersi in discussione, l’empatia, la volontà di affrontare la sofferenza per perseguire un’idea superiore.
DETTAGLI
- Formato:Formato Kindle
- Dimensioni file:1989 KB
- Lunghezza stampa:214
- Numeri di pagina fonte ISBN:8868827638
- Editore:Lettere Animate Editore (29 aprile 2016)
- Genere: Narrativa