Trama
Nella Germania degli anni Trenta, due ragazzi sedicenni frequentano la stessa scuola esclusiva. L’uno è figlio di un medico ebreo, l’altro è di ricca famiglia aristocratica. Tra loro nasce un’amicizia del cuore, un’intesa perfetta e magica. Un anno dopo, il loro legame è spezzato. “L’amico ritrovato” è apparso nel 1971 negli Stati Uniti ed è poi stato pubblicato in Inghilterra, Francia, Olanda, Svezia, Norvegia, Danimarca, Spagna, Germania, Israele, Portogallo. Introduzione di Arthur Koestler.
Recensione a cura di Dario Brunetti
L’amico ritrovato è un’opera scritta nel 1971 da Fred Uhlman, sicuramente un classico della letteratura, fu definito un romanzo “ in miniatura” e tradotto in ben diciannove lingue.
Se dovessimo trovare una definizione specifica al piccolo capolavoro di Fred Uhlman lo definiremmo per lo stesso autore, il libro della sopravvivenza, da non confondere certamente con la storia dove forse in quel caso quello che resta è un ricordo che mai si potrà cancellare nella mente dei protagonisti.
Perché definire L’amico ritrovato, il libro della sopravvivenza ?
Fred Uhlman non è stato inizialmente uno scrittore, lo è diventato in seguito, la sua carriera è quasi interamente dedicata alla pittura e prima di comporre l’opera che prese il nome della Trilogia del ritorno, scrisse “ L’amico ritrovato” un piccolo grande romanzo.
Ricordiamo che Fred Uhlman era nato a Stoccarda da una una famiglia ebrea di classe media e leggendo questa piccola gemma c’è da chiedersi quanto c’è di autobiografico in questo romanzo?
E’ giusto lasciarlo intuire ai lettori.
Germania 1933 Hans Schwarz e Konradin Von Hohenfels sono due sedicenni e frequentano la stessa scuola, il primo è figlio di un medico ebreo, un ragazzo molto riservato e taciturno sia in classe che a casa, il secondo appartiene ad un’aristocratica famiglia tedesca fin troppo fedele e vicina al Fuhrer.
Due famiglie completamente opposte ma molto legate alla loro patria, nonché il padre di Hans pur essendo un cittadino tedesco non rinnega mai di essere ebreo, ma sull’amicizia e il forte legame che lega i due adolescenti c’è la leggera ombra che incombe sulle loro famiglie, quella del Nazismo, che se pur non scalfisce nel modo più assoluto Hans e Konradin, ma il rapporto con le rispettive famiglie scricchiola leggermente, in particolare con quella di Konradin.
Quanto può essere forte e indissolubile un rapporto di amicizia? Lo possiamo riscontrare in questa piccola e preziosissima opera riservata a tutte le età e grazie a una scrittura scorrevole e immediata, Uhlman ci offre degli spunti e riflessioni davvero notevoli per un romanzo di carattere formativo soprattutto per le nuove generazioni e anche per gli amanti di una lettura fin troppo all’altezza.
In questo piccolo capolavoro emerge la delicatezza e la genuinità del racconto per una storia piena di valori autentici.
L’amico ritrovato è un romanzo assolutamente da consigliare ai più giovani in primis e al tempo stesso da tenere e custodire nelle proprie biblioteche, perché di una storia del genere ne abbiamo tutti necessariamente bisogno soprattutto quando ci sono degli insegnamenti di vita da recepire e che ci possono far crescere e con la speranza rendere migliori.
Dettagli prodotto
- Copertina flessibile: 92 pagine
- Genere: Narrativa
- Editore:Feltrinelli (27 dicembre 2012)
- Collana:Universale economica
- Lingua:Italiano
- ISBN-10:8807880733
- ISBN-13:978-8807880735