Avete presente la signora in giallo? La protagonista non fa parte della polizia, scrive gialli e ha una matta voglia di risolvere i casi in cui si trova coinvolta. Ricordate Miss Marple, l’anziana protagonista dei libri della Christie? Unite le due cose e otterrete un giallo la cui protagonista, Agatha Raisin, cinquantenne dal carattere difficile, dopo la chiusura della sua società di PR, abbandona la città di Londra e si trasferisce nei Cotswolds. Un libro che se letto senza pretese, risulta alla fine gradevole. I personaggi sono i protagonisti del romanzo e l’Autrice gioca con loro, con i loro caratteri e le loro caratteristiche, intrecciando un plot che funziona, anche senza pirotecnici colpi di scena. Una penna autorevole, in grado di dosare in maniera equilibrata ed efficace descrizioni, fatti veri o presunti, riproducendo al meglio quella che può essere la vita all’interno di un villaggio dove gli abitanti si conoscono tra loro e, soprattutto, dove tutti sanno di tutti.
“Agatha Raisin e la quiche letale” è il primo libro della serie in cui ironia, leggerezza e sarcasmo ben si sposano tra loro, creando un connubio che, a parer mio, funziona. Non è il libro della vita, ma una piacevole lettura.
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