Amo la Sicilia, la sua terra, i sapori e le sue storie. Non potevo perdermi questa raccolta a più voci per rievocare atmosfere che mi hanno sempre fatto sentire a casa, anche leggendo.
Accùra è un’antologia di racconti gialli ambientati in Sicilia, terra di passioni e misteri, di Storia, leggende e contraddizioni.
La raccolta, curata da Roberto Mistretta ed edita da Mursia nella collana Giungla Gialla, si compone di quindici racconti, dove giallo e noir si mescolano, tra presente e un passato più o meno lontano.
Accùra ci accompagna tra i vicoli di Palermo, odorosi di stigghiòle, ci mostra con orgoglio il trionfo del Barocco ragusano, ci conduce per mano tra le zolfare dell’agrigentino e i borghi marinari del catanese, dove singolo e comunità si fondono in un unico personaggio; ci fa vivere una Sicilia multiculturale, in cui l’eredità delle dominazioni che si sono via via susseguite è ancora forte e riconoscibile, nei tratti somatici e negli atteggiamenti: sguardi seducenti e movenze arabeggianti, occhi azzurri normanni accanto a pelli scure, abbrustolite dal sole, gesti che parlano quando le labbra non si muovono.
Accùra è giallo e nero di Sicilia, è presente e passato di un’isola raccontata da quindici autori che narrano storie diverse, ambientano in luoghi sconosciuti ai più perché fuori dai circuiti turistici convenzionali, ma che hanno un denominatore comune, forte e riconoscibile: l’amore per una terra dura e ammaliatrice. Un amore che trasferiscono al lettore con la forza delle loro parole.
Con questa antologia ho scoperto la bellezza di attendere la sera per il mio appuntamento con la lettura, un paio di racconti a sera, narrati con maestria da questi quindici menestrelli. Un gioiello da non perdere per chi ama la Sicilia e il giallo, ma anche per i non intenditori (come me), che vogliono semplicemente viaggiare tra le pagine.
Complimenti come sempre a Roberto Mistretta per la scelta degli autori che hanno partecipato all’antologia.