Oggi Presentiamo...

Oggi parliamo con… Alessia Bronico

intervista a cura di Alessandro Noseda

Oggi parliamo con… Alessia Bronico

 

Abbiamo il piacere di ospitare Alessia Bronico, ispirata poetessa abruzzese.

Benvenuta!

Sappiamo da dove vieni e cosa fai. Cosa non sappiamo che ci vuoi raccontare di te?

Innanzitutto grazie per l’ospitalità.

Cosa non sapete? Per esempio che il giallo è uno dei colori che amo di più, che insegno, che sono mamma, che detesto i pressappochisti, che sono come la mia terra ma non ci trascorro che un lembo di tempo.

 

L’abito della Felicità (LietoColle) è la tua silloge d’esordio. Quando, come e perché è nato il tuo amore per la poesia?

Sul quando e sul come possiamo ragionare, sul perché non molto… non sono stata io a scegliere. Di recente mi hanno raccontato che scrivevo poesie già dalle elementari, ma onestamente io non ricordo, è stata una sorpresa anche per me.

 

Ti piace presentare in pubblico? Una domanda che ti fanno sempre i lettori e una che vorresti ti facessero e non arriva mai.

Delle presentazioni mi piace lo scambio con chi viene ad ascoltare, mi piace la condivisione, a volte sono nate buone amicizie o delle collaborazioni. Ho molta cura delle parole mie e di quelle degli altri. Una domanda che mi fanno sempre è quella che tu mi hai posto precedentemente. Non mi aspetto mai nulla di preciso, ho imparato a non farmi troppe aspettative, sono deleterie e precludono alla meraviglia dei nuovi incontri. E poi, non è detto che io debba rispondere a tutte le domande.

Cosa ami leggere? Tre autori che consideri imperdibili?

Leggo tanta poesia, ma anche romanzi, saggi, testi teatrali. Mi sposto in base alla mia curiosità. Tre autori imperdibili, perché tre? Complicato, ma ci provo: Leopardi, Caproni, Lea Ferranti poetessa d’amore e di mare. Ce ne sarebbero tanti altri, altri poeti, altri scrittori.

 

Altra grande passione, il teatro. Ce ne parli?

Al teatro e a chi mi ha iniziato ad esso devo tantissimo. Devo una nuova visione di me, del mio corpo e del mondo esterno.

 

Grazie per la bella chiacchierata! Ora, come tradizione, ti chiedo di salutarci con una citazione e una ricetta che ami particolarmente!

 

Nel punto di domanda:

ciò che l’amore ha dato

si riprende?

da “Euridice”, 1993 – Lea Ferranti

 

 

Il parrozzo è uno dei miei dolci preferiti ma non posso darti la ricetta perché l’ho garantito ad un amico. Ha trafugato la ricetta alla madre. Alcune donne sono gelosissime dei propri trucchi. Io no, io sono semplicemente molto golosa ma mantengo le promesse.

 

Grazie per il tuo tempo e buona lettura ai nostri followers!

Altre interviste e reportage...
gcampaner

Antonio Barbone

Intervista a cura di Gino Campaner Oggi nello spazio interviste abbiamo il piacere di ospitare l’autore Antonio Barbone. Benvenuto nel blog Giallo e cucina e

Leggi Tutto »

Lascia un commento