È con enorme piacere che do il nostro benvenuto su Giallo e Cucina a Loriano Macchiavelli.
Loriano Macchiavelli è uno scrittore, drammaturgo e sceneggiatore. Ha scritto romanzi di generi diversi fra loro, alcuni legati ad eventi tragici della storia italiana, Funerale dopo Ustica, Strage, Un triangolo a quattro lati, è il padre letterario del sergente Sarti Antonio, ha scritto alcuni libri in collaborazione con Francesco Guccini creando altri personaggi seriali come Benedetto Santovito e Marco “Poiana” Gherardini, ma raccontando anche storie singole che si sviluppano sull’Appennino.
1.MaBal – Loriano, lei ha iniziato a scrivere per il teatro, perché è passato ai libri e nel caso specifico ai gialli?
L.M. In realtà non ho cominciato con il teatro, ma a scrivere racconti. Frequentavo le medie e i miei lettori erano i compagni di classe. Al teatro sono passato in seguito, quando sono stato rapito dal fascino del teatro, visto (vorrei scrivere vissuto) dalla parte delle quinte. Il teatro scritto dal palcoscenico mi ha insegnato molte cose, che poi ho utilizzato quando sono passato al romanzo.
Ho scelto in romanzo giallo perché è un genere letterario di carattere popolare e i miei romanzi vorrebbero essere popolari nel senso di rivolti a un pubblico che comprenda più categorie di lettori. D’altra parte anche il teatro che ho scritto e realizzato, aveva quel carattere. Tant’è vero che eravamo noi del GTV (Gruppo Teatrale Viaggiante) ad andare dal pubblico e non il pubblico a venire da noi.
2. MaBal – Mi racconta qualcosa del Gruppo 13? Cosa la spinse a farlo nascere?
L.M. Anche qui devo fare una precisazione:il Gruppo 13 è nato per iniziativa, oltre che del sottoscritto, di Carlo Lucarelli e Marcello Fois. La storia del G. 13 è interessante e considero il Gruppo 13 come un’iniziativa che ha, in seguito, consentito al giallo di uscire dal ghetto nel quale la cultura ufficiale lo aveva confinato.
La storia del Gruppo 13 è lunga e complessa e per saperne di più ti invito a consultare il mio sito (https://www.loriano-macchiavelli.it) alla voce Giallo italiano, gruppo 13 (qui il link diretto). Qui occuperemmo tutto lo spazio dell’intervista e non basterebbe.
3.MaBal – Lei scrive storie sia con personaggi seriali, sia con protagonisti singoli di un libro soltanto, nella scrittura è più importante la storia o il personaggio?
L.M. Storia, personaggi , ci aggiungo, luoghi, sono ugualmente importanti e sono inscindibili per un romanzo o un racconto che prenda il lettore e lo trasporti nel mondo della realtà immaginaria.
4.MaBal – Sono una fan (Carlo Lucarelli direbbe hooligan) di Sarti Antonio e glielo devo chiedere: perché lo aveva fatto morire? Si era stufato del personaggio?
L.M. Ogni volta che proponevo un romanzo all’editore (allora era Garzanti) mi sentivo chiedere: “C’è Sarti Antonio?” Una costrizione. Il personaggio aveva usurpato il posto dell’autore e comandava lui. Insopportabile.
5.MaBal – Poco tempo fa, ascoltando una sua intervista radiofonica (ReNoir – tutti i colori del giallo di Stefano Tura puntata dell’ 11/12/2022), ho sentito che definiva la situazione del noir in Italia asfittica, vuole dirmi qualcosa di più?
L.M. Sono sempre stato, e ancora lo sono, convinto che in più siamo a scrivere romanzi più facilmente avremo fra le mani un GRANDE ROMANZO. Significa che se i romanzi sono molti, la qualità sarà, in proporzione, scadente. Ora siamo, a mio giudizio, all’inflazione e il GRANDE ROMANZO che io sogno, non è ancora spuntato all’orizzonte.
6.MaBal – Quale importanza riveste l’ambientazione in una storia?
L.M. Come ho riportato sopra, l’ambiente è uno degli elementi importanti per un buon romanzo. Non è un caso che i grandi autori abbiano ambientato le loro storie in luoghi che sono, o sono riferibili, alla realtà. In questo modo il racconto prende un’aura di maggior credibilità.
7. MaBal – Loriano, quanto conta il lavoro di ricerca nella costruzione di un romanzo?
L.M. Per quanto mi riguarda il lavoro di ricerca è più interessante del momento della scrittura. È lungo il percorso della ricerca che spuntano le sorprese e ti trovi davanti elementi di realtà e di fantasia che neppure sospettavi. E così la tua storia imbocca la giusta via.
8. MaBal – So che sta scrivendo un libro in coppia con Francesco Guccini la cui uscita è prevista per questa primavera, può dirci qualcosa di più?
L.M. Preferirei di no. Siamo a un punto della scrittura che ci impegna molto e non sappiamo ancora bene quale sbocco avrà.
9. MaBal – Lei non è nuovo alla scrittura in coppia, a parte quelli con Francesco Guccini so che ha scritto altri libri in coppia. A costo di sembrarle ingenua, non è difficile farlo? Ci si mette più tempo? Come si organizza?
L.M. Questa è una domanda, anzi tre, che prevederebbero un saggio. Posso solo dire che se la coppia è bene assortita, a scrivere in due ci si diverte di più. Aggiungo che ci vuole rispetto per le opinioni del collega di scrittura. Non sarà un caso che Francesco e il sottoscritto scrivono assieme dal 1997. Vorrà dire qualcosa.
10. MaBal – Nelle due serie televisive su Sarti, lei venne in qualche modo coinvolto? Le piacquero gli adattamenti televisivi?
L.M. La mia partecipazione fu molto breve e complicata da portare avanti per cui, visti primi risultati, pensai bene di togliermi di torno. A mio giudizio c’era ben poco nelle sceneggiature che mi convincesse. Scelsi la via più comoda: io sono responsabile dei miei romanzi; loro saranno responsabili dei film. Oggi, a distanza di tanti anni e con la produzione italiana che passa la Tv pubblica, posso assicurare che la produzione di allora, al confronto, è capolavoro con un Gianni Cavina straordinario.
11. MaBal – Per il nostro blog “Giallo e Cucina” è d’obbligo chiederLe se ha un piatto/cibo preferito?
L.M. Sì, la minestra nei fagioli, come si dice nella mia montagna. E come Bertoldo sono convinto che senza la minestra nei fagioli il mondo sarebbe peggiore.
Sono una lettrice della prima ora di Sarti Antonio e da quella lettura poi sono passata a leggere gli altri romanzi di Loriano Macchiavelli che mi sento di consigliare tutti. Rispondendo alle mie domande Loriano mi ha fatto un enorme regalo di cui gli sono immensamente grata.
La fotografia di Loriano Macchiavelli è presa dal suo sito ed è opera di Ennio D’Altri.